Psicologia e disfunzioni sessuali
Le disfunzioni sessuali sono un motivo molto frequente di contatto da parte dei pazienti, oserei dire sempre più frequente. Tale incremento è legato ad alcuni mutamenti culturali, in primis quelli relativi ai ruoli dell’uomo e della donna nel Mondo Occidentale, nonché al differente modo di vivere le relazioni affettive. Ad esempio, facendo un balzo all’indietro nella prima metà del secolo scorso, poco importava se una donna riuscisse o meno a raggiungere l’orgasmo, così come esigua rilevanza avevano le tempistiche eiaculatorie di un uomo. La soddisfazione sessuale, in sostanza, era un diritto quasi esclusivamente maschile, come del resto lo erano quelle lavorativa e di realizzazione personale. Ora, per fortuna, le cose sono parecchio cambiate e, come spesso capita, il cambiamento è foriero di difficoltà.
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Come può aiutarti uno psicologo sessuologo
Questi problemi, percepiti in prima battuta come tunnel senza via d’uscita, spingono solitamente chi ne soffre a rivolgersi ad Andrologo, Ginecologo e Specialisti vari, per poi trovarsi molto spesso nello studio dello Psicologo Sessuologo Clinico. La bella notizia è che questo iter talvolta lungo ed emotivamente doloroso, può portare non solo a trovare l’agognata via d’uscita, ma anche scoprire nuove possibilità di vivere le relazioni di coppia e la sessualità.
Durante i primi 2-3 incontri l’obiettivo è quello di comprendere la natura del disturbo, escludendo anche eventuali cause organiche con l’invio, quando necessario, a Medici Specialisti. Sempre durante i primi colloqui lo Psicoterapeuta indaga la storia del problema riportato dal paziente e, più in generale, la storia di vita dell’individuo. E’ infatti importante avere chiaro che i disturbi sessuali, una volta escluse motivazioni organiche alla base, sono generalmente legati ai modi di fare esperienza e di stare in relazione dell’individuo.
Dopo i primi incontri, si entra nel vivo della Psicoterapia: gli strumenti più utilizzati sono il Diario Esperienziale ed i “Compiti comportamentali” sia di carattere sessualogico che, più in generale, di tipo relazionale.
Un percorso psicoterapeutico per affrontare questo tipo di problematica dura mediamente tra le 15 e le 25 sedute. Dopo i primi colloqui, di carattere principalmente diagnostico, è comunque più semplice ipotizzare la possibile durata dell’iter terapeutico e comprendere quali obiettivi potranno essere raggiunti.
Dal momento che alla base di buona parte dei Disturbi Sessuali vi sono difficoltà di tipo relazionale, anche secondo la ricerca scientifica è consigliabile un percorso di coppia. Si è infatti visto che questo tipo di approccio tende ad aumentare le probabilità di successo della terapia.
Nei casi in cui il paziente sia single, oppure il partner non sia motivato ad intraprendere un percorso di coppia, è comunque possibile procedere con una Psicoterapia individuale.
Durante la fase iniziale del percorso la frequenza ideale dei colloqui è di circa uno alla settimana; nel corso dell’arco settimanale il paziente (o la coppia) ha modo di attuare i “compiti per casa” stabiliti durante la seduta con lo Psicoterapeuta. Con il proseguo dell’iter terapeutico e l’ottenimento di alcuni obiettivi, la frequenza diviene solitamente prima bisettimanale e, poi, mensile
Ogni singolo colloquio, sia individuale che di coppia, ha il costo di 75 euro. Essendo la Psicoterapia una prestazione di tipo sanitario, è possibile detrarre il 19% della spesa; per farlo è necessario che il pagamento avvenga tramite POS o Bonifico bancario.