Perché si va (o non si va) dallo Psicologo?
Nonostante (per fortuna) informazioni e contenuti siano accessibili ormai a molti, esistono ancora persone che (purtroppo) ritengono poco utile o, addirittura, stigmatizzante intraprendere un percorso con uno Psicologo per superare alcune difficoltà o per migliorarsi.
Non intendo approfondire in questa sede i motivi per i quali, nonostante una copiosa letteratura scientifica a sostegno dell’efficacia della psicoterapia, ancora molte persone preferiscano mantenere una propria posizione contrastante e supportata, talvolta, da mere esperienze personali.
Mi limito ad esprimere un mio parere, certamente non esaustivo sul tema:
• la Psicoterapia non è una scienza esatta, non porta il paziente a “guarire” da una malattia, bensì a cambiare il proprio modo di fare esperienza, ad uscire da circoli viziosi che, quelli sì, portano anche a patologie. Conditio sine qua non per il successo di una Psicoterapia è la motivazione al cambiamento da parte del paziente, pertanto l’individuo poco motivato a cambiare troverà probabilmente poco utile e parecchio faticoso andare allo studio dello Psicologo, affrontare temi “caldi” della propria esistenza e provare a “prendere in mano” la stessa. Questo individuo liquiderà la faccenda con un “non serve a nulla andare dallo psicologo”;
• l’accesso alle informazioni, se non guidata da persone che sanno “decifrare” le informazioni stesse, è solo parzialmente utile. Il mare di internet è vasto e, in esso, si può trovare tutto ed il contrario di tutto. L’utente poco formato in un determinato ambito, è spesso portato a cercare le spiegazioni più semplici, non le più vere.
Ciò detto, sono sempre di più gli individui che decidono di rivolgersi ad uno Psicologo per superare momenti di impasse della loro vita o per raggiungere obiettivi personali. Di seguito riporto le più frequenti motivazioni per cui i pazienti mi contattano:
- ansia e attacchi di panico. Paura di perdere il controllo di sé, di impazzire, di morire…vissuti accompagnati da manifestazioni fisiche quali tachicardia, fiato corto, senso di stordimento, costrizione al petto. Questi sono i sintomi dell’Attacco di Panico, che sperimentano moltissime persone almeno una volta nella vita. L’Ansia è un fenomeno meno intenso, ma del medesimo colore, e spesso accompagna un individuo per buona parte della vita. Qui trovi una descrizione dei disturbi d’ansia e degli attacchi di panico sul mio sito, mentre qui su un sito esterno al mio, ma che considero un buon riferimento;
- ossessioni. Le più diffuse riguardano l’orientamento sessuale e la sessualità in genere, la paura di fare del male a qualcuno, il timore di fornire un’immagine di sé negativa. Hanno una forte connotazione sociale e, talvolta, sono accompagnate da compulsioni. A questo link trovi una spiegazione più approfondita del disturbo;
- umore depresso. Scarsa voglia di agire, visione negativa del futuro e senso di immodificabilità delle situazioni. Queste sono sensazioni spesso alla base dei disturbi depressivi. Qui puoi trovarne una descrizione più approfondita;
- problemi di coppia. Che oggi la vita di coppia porti con sé frequenti possibilità di crisi, è un dato di fatto. Mi viene molto spesso chiesta consulenza da coppie per superare tradimenti, lunghe fasi di stallo e conflittuali, oppure per capire se è il caso di proseguire o meno la relazione. In questa pagina parlo di questo fenomeno e delle mie possibilità consulenziali, mentre qui propongo tre ingredienti alla base di una relazione di coppia serena;
- problemi sessuali. I più frequenti per cui vengo contattato sono il deficit erettile, l’eiaculazione precoce, la difficoltà a raggiungere l’orgasmo, il dolore e/o la paura della penetrazione. Per questo tipo di disturbi è mia consuetudine collaborare con Andrologi/Urologi e con Ginecologi/Ostetriche, poiché un approccio integrato può favorire il superamento della sintomatologia. Va inoltre considerato che, sempre nell’ottica di ottenere migliori risultati, è preferibile un percorso di coppia, quando possibile, per questo tipo di problematiche. A questa pagina puoi trovare un approfondimento dei disturbi sessuali più frequenti;
- dipendenza affettiva/fine di una relazione. La fine di una relazione è spesso fonte di grande sofferenza e, allo stesso tempo, consente di porsi alcune domande relative al proprio modo di stare in coppia ed alla capacità di rimanere anche soli. Mi capita spesso di affrontare questo tema con i miei pazienti, ed è quasi sempre occasione di crescita e sviluppo personali;
- crescita professionale e personale. Sempre più persone mi contattano per comprendere meglio e migliorare se stesse, sia lavorativamente che nelle vita privata, anche in assenza di particolari sofferenze. Questo dato mostra che la psicologia, oggi, viene vissuta da molti individui come strumento di crescita, grazie al quale migliorare la propria quotidianità ed il rapporto con le altre persone. E, dico la verità, questi tipi di percorsi sono spesso quelli più soddisfacenti sia per me che per i clienti;
- dilemmi esistenziali e relazionali. Non sempre (anzi, oggi meno spesso di un tempo) si chiede consulenza ad uno Psicologo in presenza di sintomi psicopatologici. Vivere in epoca post-moderna, in questa società liquida, per dirla alla Baumann, è complesso e richiede notevoli capacità di adattamento. Oggi è importante saper scegliere, e spesso abbiamo poco tempo per farlo. Disporre di un professionista, una guida che ci aiuti ad orientarci in questo oceano di complessità, è un valore aggiunto importante.
In conclusione, ritengo (ma lo ritiene anche la letteratura scientifica!) che rivolgerci ad uno Psicologo sia un’azione necessaria quando attraversiamo periodi di forte stallo, magari accompagnati da sintomi psicopatologici. Farlo, può rivelarsi molto utile anche in ottica di miglioramento individuale e relazionale. Personalmente, mi sono rivolto in più circostanze a colleghi nei momenti in cui ne sentivo il bisogno e, quasi tutte le consulenze ricevute (il “quasi” è d’obbligo, la perfezione non è di questo mondo) hanno accresciuto la passione per il lavoro che faccio e la consapevolezza di quanto la Psicologia rappresenti un fondamentale strumento di benessere.
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